Vittoria all’esordio per Aki Ajo e il suo team nella MotoE World Cup. Al Sachsenring il pilota del team Ajo MotoE ha vinto facendo anche la pole position e il giro veolce in gara. In questa intervista, il direttore della squadra racconta come hanno ottenuto un risultato così straordinario.
Quando e come ha deciso di creare una squadra per la FIM Enel MotoE World Cup?
“Siamo stati contattati da Dorna e IRTA e abbiamo colto l’occasione per essere tra i primi a correre in questa nuova classe. La decisione è stata presa molto velocemente. Siamo davvero felici ed entusiasti di far parte di questo nuovo campionato”.
Quali difficoltà avete incontrato nella messa a punto della moto?
“Le moto sono già ad un buon livello, come abbiamo potuto vedere già dalla prima gara del Sachsenring. Abbiamo lavorato sulle normali regolazioni del set-up, imparato come funziona la moto e come utilizzarla al meglio con il nostro pilota.”
Le MotoE richiedono procedure di manutenzione diverse rispetto alle moto tradizionali?
“Dal nostro punto di vista il lavoro di base è in realtà lo stesso di una moto tradizionale: manteniamo l’integrità della moto, controlliamo i dettagli meccanici e così via. Sono Energica e l’organizzatore della serie ad assicurare che le moto siano pronte per ogni evento.”
In un campionato regolato in modo così uniforme, come si può fare la differenza?
“Per noi lavorare con i piloti è sempre stato importante, e questa serie lo mette in evidenza in modo particolare. Le moto sono uguali per tutti, quindi ci teniamo molto a lavorare con il pilota per assisterlo al meglio e fornirgli un set-up per esprimere il suo miglior potenziale.”
Come si seleziona un pilota per un nuovo campionato? Perchè Niki Tuuli?
“Le qualità di base che deve averre sono le stesse di un qualsiasi altro campionato. Niki ha un atteggiamento positivo sul lavoro, ha un buon feeling con la moto che reagisce bene ai suoi input. Inoltre, lavora bene con la squadra, così possiamo aiutarci a vicenda per trovare le migliori prestazioni. Niki è anche uno che ascolta ed è disposto a ricevere consigli e suggerimenti, il che è molto importante, soprattutto in un nuovo campionato”.
Al Sachsenring c’è stato il primo round del campionato, quali sfide avete affrontato?
“La prima gara in assoluto è iniziata in condizioni di pista umida, quindi penso che questa sia stata la sfida principale, comunque a parte questo le cose sono andate davvero bene. Abbiamo svolto bene il nostro compito, dai test avevamo un’idea su come impostare il weekend”.
Ti aspettavi di vedere una gara così così combattuta?
“Ho pensato che ci sarebbero state delle gare serrate, perché le moto sono simili e i piloti sono molto forti ed esperti, ma non immaginavo fosse questa l’intensità della gara, è stata una sorpresa. Per me la gara è stata emozionante.”
I frutti del vostro lavoro sono arrivati subito in Germania: Niki ha ottenuto la E-Pole e la prima vittoria in campionato. Che progressi ha fatto da quando è entrato a far parte della squadra?
“Niki ha lavorato sodo: è stato felice di imparare cose nuove e di ascoltare il nostro staff per avere maggiori informazioni. Era già veloce nei test, ma vedo che è cresciuto soprattutto nella comprensione della moto. Non solo ascolta la squadra, ma ascolta anche la moto, che è ciò di cui ha bisogno per andare veloce”.
Quali sono gli obiettivi della squadra per questo primo campionato?
“È la prima stagione della MotoE, e stiamo imparando sempre di più. Chiaramente puntiamo ad essere il più in avanti possibile, e cerchiamo di fare del nostro meglio per vincere; questo è il motivo per cui gareggiamo naturalmente. E’ importante ricordare che tutto può accadere e che anche le altre squadre con i loro piloti stanno facendo un ottimo lavoro, quindi dobbiamo continuare a lavorare al nostro miglior livello. Spero che alla fine questo impegno venga ricompensato.”