A fine giugno eravamo rimasti con Eric Granado che vinceva la sua seconda gara stagionale al TT di Assen e con Alessandro Zaccone leader della classifica della MotoE con sette punti di vantaggio su Jordi Torres. Cosa ci aspetta nella seconda metà della stagione?
Partiamo dal leader della classifica. Alessandro Zaccone ha fatto fin qui una stagione eccezionale; tanto è stata negativa e sfortunata quella dell’anno scorso, tanto è stata positiva questa. Zaccone ha esordito in MotoE con il team Gresini nel 2020, ma ancora prima del via del campionato, si è infortunato al ginocchio nei test a Jerez. La conseguenza più immediata è stata rinunciare al primo GP e correre da infortunato la prima parte della stagione. Un anno così difficile aveva comunque lasciato vedere qualcosa del talento di Zaccone, come la rimonta e il quinto posto nel GP dell’Emilia Romagna a Misano.
Il passaggio del pilota italiano nel team OCTO Pramac è coinciso con un totale cambio di rendimento di Zaccone, che si è mostrato come uno dei piloti più veloci della MotoE fin dai test invernali.
La sua vittoria nella prima gara della stagione è stata una sorpresa più per il modo con cui è stata ottenuta che non per il potenziale del pilota del team Pramac. A Jerez, Zaccone è andato in testa tenendo dietro di sé fino all’ultima curva Jordi Torres, il vincitore della MotoE 2020, e Dominique Aegerter, uno dei piloti più veloci della categoria. Un inizio di stagione così non poteva essere un episodio isolato e infatti Zaccone ha fatto vedere nelle gare successive (due podi e un quarto posto su tre gare), di essere uno dei pretendenti al titolo 2021. Per lui l’occasione di diventare campione della MotoE si giocherà al GP di San Marino, sulla pista di Misano, che sorge a pochi km da casa sua.
In classifica generale, dietro Zaccone troviamo Jordi Torres, il pilota più consistente di tutto lo schieramento. Il vincitore della coppa 2020 è partito quest’anno con l’obiettivo di non commettere errori e di ottenere più punti possibili nella prima metà del campionato. Il pilota del team Pons Racing ora è pronto al cambio di passo per conquistare la vittoria che ancora gli manca nel 2021 e per superare Zaccone per il primo posto finale. Anche per Torres la pista di Misano si presenta favorevole, dopo le ottime prestazioni del pilota spagnolo un anno fa: una pole position e due podi nelle tre gare disputate nel 2020 sul circuito Marco Simoncelli.
A metà campionato, al terzo posto in classifica, c’è Eric Granado. Il pilota brasiliano è un veterano della MotoE, uno dei quattro piloti ad aver disputato tutte le edizioni della MotoE insieme a Matteo Ferrari, Maria Herrera e Mattia Casadei. L’Eric Granado del 2021 è molto diverso da quello che ha esordito in MotoE nel 2019. Quello del 2019 era un pilota molto veloce ma discontinuo, che spesso cadeva per non arrivare dietro a nessuno; un pilota che correva come se ogni giro in gara fosse un giro di qualifica. Quello di quest’anno è un pilota altrettanto veloce che è capace di portare al limite la moto senza cadere. In questa stagione Granado ha conquistato la pole position su tette le piste su cui la MotoE ha corso, ha fatto registrare sempre il giro più veloce in gara tranne che a Le Mans e ha vinto due gare su quattro. Le sue vittorie avrebbero potuto essere anche tre se un problema tecnico non lo avesse fatto partire dalla corsia box a Barcellona. Anche se è staccato di 17 punti da Zaccone, Granado è uno dei favoriti alla vittoria finale anche se nelle stagioni precedenti le sue prestazioni a Misano non sono state eccezionali. Le sue speranze di conquistare la MotoE World Cup passano dal risultato che otterrà in Austria, al Red Bull Ring.
MotoE World Cup 2021
La classifica generale
Dominique Aegerter è quarto in classifica con gli stessi punti di Eric Granado ma non è ancora riuscito a salire sul gradino più alto del podio quest’anno. Sul rendimento dello svizzero pesa la caduta al primo giro nella gara di Assen. La gara al Red Bull Ring con le sue forti staccate potrebbe essere per lui l’occasione per colmare il divario dai primi e arrivare a Misano per giocarsi il titolo della MotoE.
Alle spalle di questi primi quattro ci sono tre piloti che non hanno nulla da perdere e che nelle prossime gare si giocheranno il tutto per tutto; sono Mattia Casadei, Miquel Pons e il vincitore del 2019 Matteo Ferrari. Casadei e Ferrari hanno il vantaggio dell’ultimo round sulla pista di casa; Casadei a Misano l’anno scorso ha fatto la sua miglior gara in MotoE mentre Ferrari ha vinto quattro delle cinque gare che si sono corse sul circuito Marco Simoncelli fino ad ora. Pons ha portato la prima vittoria al team LCR in MotoE e si è dimostrato veloce in varie occasioni ma al momento non ha mostrato la costanza necessaria per poter finire sul podio finale della categoria.
Dopo Matteo Ferrari, i distacchi in classifica sono tali che difficilmente qualcuno potrà recuperare i punti che lo separano dai primi per competere per il podio della MotoE. Nonostante ciò, alcuni di questi piloti sono stati saltuariamente molto veloci e hanno dimostrato di poter ottenere prima o poi ottimi risultati, soprattutto Lukas Tulovic, Hikari Okubo, Yonny Hernandez e Fermin Aldeguer.
Ancora una volta il momento chiave del weekend di gara della MotoE sarà la EPole, la sessione di qualifica. Il circuito di Spielberg è caratterizzato da forti frenate, in particolare alle curve uno, tre e quattro. Un minimo errore in ognuno di questi punti vuol dire finire nella zona verde oltre il cordolo e partire per la gara dall’ultima fila.
Per essere preparati a vivere la gara dei piloti della MotoE al Red Bull Ring vi raccomandiamo di leggere i consigli di guida sulla pista austriaca di Alex De Angelis che ha corso qui con la MotoE del team Octo Pramac.
MotoE World Cup 2021
Alex De Angelis spiega come guidare la MotoE al Red Bull Ring
FIM MotoE™ World Cup Survey 2021
Partecipa al Survey sulla MotoE™, potresti vincere un MotoGP™ VideoPass
Per essere aggiornato sulla MotoE World Cup, iscriviti al broadcast Whatsapp di Epaddock e ricevi sul tuo cellulare in tempo reale tutte le nostre notizie: scopri qui come.