Claudio Domenicali: “Quando ho provato per la prima volta la Ducati MotoE mi è sembrato di vivere un momento storico”.
“Quando ho provato per la prima volta la Ducati MotoE mi è sembrato di vivere un momento storico”. Così inizia il post Linkedin di Claudio Domenicali, CEO di Ducati, per raccontare la sua prima volta sulla Ducati MotoE, il prototipo elettrico che parteciperà alla MotoE World Cup a partire dal 2023.
“Il mondo intero sta attraversando un periodo molto impegnativo. La sostenibilità ambientale è un elemento che tutte le aziende e gli individui devono considerare prioritario se vogliamo davvero fare sul serio per preservare il delicato equilibrio del nostro pianeta. Le emissioni di CO2 devono essere limitate e in questo contesto le moto e le auto elettriche saranno parte della soluzione, naturalmente solo se l’elettricità sarà generata da fonti rinnovabili”.
“I veicoli elettrici sono sicuramente la tecnologia più pronta, ma ci sono ancora delle preoccupazioni per quanto riguarda le supercar e le superbike, per le quali il peso ridotto è assolutamente un must. Noi di Ducati volevamo davvero toccare con mano il futuro, quindi abbiamo accettato con determinazione la sfida di sviluppare la più performante moto elettrica da competizione che la tecnologia attuale rende possibile.
Dopo tanto pensare e parlare, ora la moto è pronta e qualche settimana fa è stato il mio turno di provarla sulla pista del Mugello. La squadra era lì per una sessione di test programmata per preparare la moto per la stagione 2023, quando la Ducati MotoE sarà la moto ufficiale della FIM Enel MotoE™ World Cup. Il box era pieno di ingegneri e meccanici per un test con Alex De Angelis e Chaz Davis”.
“Prima di scendere in pista ho seguito un corso di formazione sulla sicurezza, dato che la moto è ancora un prototipo e funziona ad altissima tensione, quindi ci sono procedure molto rigide da seguire.
Training completato, carica completata, tuta di pelle indossata: è il momento di impugnare il manubrio per il primo giro della mia vita su una superbike elettrica.
Salendoci sopra, ho riconosciuto immediatamente l’elevato livello di qualità della moto. Ogni componente, dalle parti in fibra di carbonio alle pedane e al cruscotto, è molto ben realizzato con un design ispirato alle corse.
Ok, partiamo. Spingo il pulsante giusto, ruoto delicatamente l’acceleratore e subito mi muovo lungo la familiare corsia dei box del Mugello, una rapida occhiata alle mie spalle ed è ora di vedere di cosa è capace questa macchina rivoluzionaria”!
“La moto offre un’accelerazione super fluida in uscita dalle curve e il rapporto tra la rotazione del polso destro e la coppia è molto semplice e lineare. La frenata è fantastica e la maneggevolezza sulle chicane è migliore di quanto mi aspettassi.
La Ducati MotoE è stata resa il più leggera possibile considerando le tecnologie attualmente disponibili. Anche se il peso rispetto alla Panigale è maggiore e il pilota deve anticipare il cambio di direzione, le reazioni e le risposte sono ancora incredibilmente facili e fluide.
Ho fatto solo due turni da 6/7 giri ciascuno, ma quando sono tornato ai box ho provato un senso di orgoglio incontenibile per tutto il team Ducati MotoE. Ben fatto, ragazzi”!
Le foto della Ducati MotoE
Foto e video: Ducati
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