Il team IntactGP continuerà a competere con un pilota svizzero per il titolo MotoE nella stagione 2020. Il 29enne Dominique Aegerter, pilota molto esperto, sarà il successore del connazionale Jesko Raffin.
Nel 2010 Dominique Aegerter è passato dalla classe 125cc alla classe Moto2, allora di nuova creazione. Le stagioni 2013 e 2014 sono state caratterizzate da buone prestazioni e regolarità. In entrambi gli anni, ha concluso al 5° posto nel Campionato del Mondo. Particolarmente positivo è stato il 2014, in cui Aegerter ha conquistato un totale di quattro podi e la sua prima vittoria nel GP di Germania al Sachsenring. Dal 10 al 12 marzo 2020, il futuro pilota della MotoE avrà la sua prima occasione di testare la Ego Corsa sulla pista di Jerez.
Dominique Aegerter
“Sono molto felice di poter sistemare il mio futuro ora. Dopo una fase di incertezza e la fine in Moto2, sono molto felice di poter competere in MotoE con il team IntactGP. E’ un team molto professionale che ha già acquisito esperienza in MotoE quest’anno. Avevo provato a lavorare con Jürgen e Stefan qualche anno fa e ora finalmente sarà possibile. Non posso dire molto sulla moto MotoE perché non l’ho ancora provata. Ho sentito molte cose positive. Le gomme offrono un ottimo grip e l’accelerazione deve essere ottima, lo si vede anche dai tempi sul giro che non sono lontani dalla Moto2. Penso che si adatterà bene al mio stile di guida. L’obiettivo è chiaramente quello di combattere con i piloti di testa. Sarò anche pilota sostituto ufficiale in Moto2 del team IntactGP se uno dei due piloti regolari non potrà guidare, cosa che ovviamente spero non accada per nessuno dei due! Ma se questo dovesse succedere, cercherei di rappresentare al meglio la squadra. Vorrei ringraziare IntactGP per avermi dato questa possibilità e sono felice di aver trovato un accordo. E’ bello potermi finalmente concentrare di nuovo sulle corse motociclistiche. Negli ultimi due anni ho dovuto lavorare molto sulla mia carriera e non avevo le idee chiare per questo sport, naturalmente anche perché i risultati non erano perfetti. Un grande ringraziamento anche ai miei tifosi, alla mia famiglia, a mio fratello, al mio manager e ai miei fedeli sponsor per aver continuato a credere in me e per avermi sostenuto.”