C’era forse modo di conquistare il duecentesimo podio del team Gresini Racing in MotoGP se non con una vittoria? Evidentemente no ed è così che questo prestigioso traguardo è arrivato graie al primo posto di Matteo Ferrari in gara 2 a Le Mans.
Gara 2 della MotoE del GP di Francia è stata vinta da Matteo Ferrari che ha così portato al team Gresini Racing il podio numero 200 nel motomondiale. La giornata non era iniziata nel migliore dei modi: il pilota numero 11 infatti era caduto in gara 1 mentre era in prima posizione. L’out di Ferrari ha lasciato pista libera a Jordi Torres, che ha potuto così vincere la prima gara della stagine 2023 della MotoE, la prima con lo status di Campionato Mondiale e con la nuova Ducati elettrica V21L.
La tanta voglia di riscatto ha fatto la differenza in gara 2, dando a Ferrari quella carica in più che gli ha permesso di tagliare per primo il traguardo, nonostante la penalità di un long lap.
Queste le parole di Matteo Ferrari con cui abbiamo parlato dopo la gara.
Matteo Ferrari (pilota Felo Gresini Racing)
“Una giornata dolce-amara, nel senso che in gara1 ho fatto un errore e purtroppo oltre alla caduta ho anche preso un long-lap come penalità. La squadra ha lavorato davvero molto bene tra le due gare, rendendomi competitivo in gara 2. Ho dato tutto quello che avevo, poi questo è il 200° podio della Gresini Racing e ha un sapore ancora più speciale. La gara è andata molto bene, ho cercato di spingere sin dall’inizio anche se ovviamente dovevo cercare di non commettere errori. Ho fatto il long-lap in modo perfetto e alla fine ne avevo per vincere.
L’atmosfera di Le Mans è stata fantastica, con le tribune sempre piene, dalla mattina alla sera, non solo per la MotoGP ma anche per tutte altre classi. C’erano mille spettacoli, mille concerti.
Al di là della vittoria, sono contento per come mi sono trovato con la nuova Ducati V21L per tutto il fine settimana. A parte l’FP1 in cui non ho preso nessun rischio, dall’FP2 eravamo già a posto e sono stato sempre davanti. Avevamo trovato una buona base durante i test di Barcellona e da lì siamo partiti per fare piccoli miglioramenti, sessione dopo sessione”.
“Si è proprio visto che il nostro metodo di lavoro funziona e dà buoni risultati. Nei test ci eravamo concentrati sulla performance per tutta l’arco della durata delle gomme; infatti, in gara si è visto che il nostro vantaggio sugli avversari era maggiore a gomme usate. Sarà importante mantenere questo vantaggio e portarlo anche sulle prossime piste.
Non abbiamo riscontrato consumi anomali delle gomme come hanno lamentato alcuni piloti. Abbiamo adottato una strategia per non stressare troppo gli pneumatici nei primi giri al fine di avere un buon rendimento nell’arco di tutta la gara. La moto è molto veloce e consuma molto le gomme, bisogna essere bravi a gestirle. Avere del margine sugli avversari a fine gara vale il doppio rispetto ai primi giri. Io ho fatto il record del circuito al sesto giro, segno che le gomme avevano ancora un’ottima performance.
In gara 1 non sono stato bravo a gestirmi, avrei potuto aspettare ancora uno o due giri e avrei potuto vincere come ho poi fatto in gara 2.
La caduta è stato un mio errore: ho frenato uguale come nei giri precedenti ma ero su una linea più larga e sono entrato in pieno in una buca che c’è fuori traiettoria e così sono finito a terra. Sarebbe stato meglio finire il fine settimana con 50 punti invece che 25 però ci rifaremo nelle prossime gare”.
“Da questo primo round mi porto a casa l’indicazione che abbiamo un po’ di margine sugli avversari, e questo ci permette di gestire le gare senza correre dei rischi inutili.
Questo è molto importante e deriva dal lavoro che abbiamo svolto nei test. Con una moto nuova con vari controlli elettronici, è stato importante avere un metodo di lavoro chiaro che ci ha permesso velocemente di trovare un buon set-up di base. Nonostante questo, ci sono ancora molte aree della moto da esplorare, non siamo di certo al limite. Qui a Le Mans secondo me 1:39 si poteva fare tranquillamente. Facendo pochi giri nell’arco del fine settimana è difficile arrivare al limite. L’anno scorso avevamo tanti dati di base, quest’anno invece partiamo con pochissimi riferimenti. Tra poco più di due settimane saremo al Mugello, sarà come sempre una grande emozione”.
Anche per Alessio Finello il round in Francia è stato molto positivo. Per il pilota italiano una nona posizione in gara 1 e un 11° posto in gara 2, a soli sei decimi dalla Top 10.
Alessio Finello (pilota Felo Gresini Racing)
“Sono soddisfatto di questa giornata: è stato un weekend in crescendo, abbiamo migliorato turno dopo turno facendo il mio miglior tempo in Gara2 dove ho girato con un buon passo. Abbiamo fatto P9 in Gara1, ma il vero step l’ho fatto nella seconda gara, dove sono riuscito a superare, imporre il mio passo e andare a riprendere l’avversario davanti a me. Abbiamo mancato la top10 solo per 6 centesimi, ma siamo lì. Ringrazio tutti i ragazzi della squadra che hanno fatto un lavoro impeccabile, e tutti gli sponsor che mi seguono e supportano sempre. Al Mugello ci sarà da divertirsi, sarà una bellissima gara di casa!”
Il team FELO Gresini MotoE torna dunque a casa con una vittoria, una pole position, un giro veloce e con l’intenzione di replicare nel prossimo round, tra poche settimane, al Mugello, in occasione del GP d’Italia, il 9 e 10 giugno.
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Foto: MotoGP e Gresini Racing
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