Hervé Poncharal (Tech3 E-Racing Team Manager)
“Questi primi tre giorni di test sono stati emozionanti. Ci siamo sentiti come i pionieri di una nuova era. Questa moto è così diversa da tutto ciò a cui siamo stati abituati, onestamente non sapevamo cosa aspettarci. Dopo pochi giri, tutti avevano un grande sorriso sul volto; ogni pilota è rimasto piacevolmente sorpreso del comportamento della moto. Questa è una vera moto da corsa e penso che Energica, Enel, Dorna e tutto il gruppo della MotoE guidato da Nicolas Goubert abbia fatto un ottimo lavoro, ci terrei a ringraziarli tutti. Ci siamo goduti una tre giorni di test senza problemi, i piloti si sono divertiti e la MotoE è stata divertente da guardare. La velocità in curva che può sostenere è incredibile. I piloti erano contenti del comportamento della moto perché, anche se è pesante, non si sente. Il grip è incredibile e la velocità di curva è più vicina a quella di una Moto3 che a una MotoGP. E’ un nuovo modo di guidare ma tutti si sono divertiti molto: giovani piloti come Eric Granado, piloti esperti come Sete Gibernau, piloti Endurance, Moto2 e MotoGP. Credo che questo campionato sarà molto più emozionante e interessante di quello che ci aspettassimo. Siamo felici e orgogliosi di farne parte. Questo è l’inizio, ma il livello è già abbastanza alto e abbastanza buono per offrire gare emozionanti. Auguro buona fortuna ad Energica e a tutti coloro che sono coinvolti nel progetto. Sono abbastanza sicuro che al prossimo test qui a Jerez la moto sarà ancora più competitiva e i piloti saranno più veloci. Non vediamo l’ora di tornare in pista con la MotoE”.
Paolo Simoncalli (Ongetta Sic58 Squdra Corse Team Manager)
“A dirla tutta ero scettico ma mi sono dovuto ricredere, sono bastati due giorni per imparare ad apprezzare alcuni rumori mai sentiti prima perché coperti dal rombo del motore. Apprezzi per esempio lo strisciare delle saponette sul cordolo, il fruscio dello spostamento d’aria creato dal passaggio della moto. Si, è un altro mondo tale da richiedere più l’aiuto di elettricisti piuttosto che meccanici. E’ tutta un’altra cosa ma ti lascia estasiato. I primi test a Jerez iniziano in modo strano, Casadei avrebbe dovuto assistere solo come spettatore su consiglio dei medici in seguito all’ operazione all’ anca ma Luca Vitali che si era offerto come sostituto, cade rompendosi purtroppo un dito della mano insieme alla clavicola. Si è lasciato prendere forse dalla presunta facilità di questa nuova moto così piacevole da guidare e ha fatto un errore di guida che gli è costato due fratture. Avrei potuto correre io ma fortunatamente Mattia si sentiva bene è montato in sella ed è andato pure forte finendo con il 4° tempo. Una cosa bella di questi test è stato stare tutti in un unico stanzone, i box non avevano muri né pareti proprio come una volta. Forse questa sensazione di passato è stata creata anche dal fatto che ci fossero dei piloti come Gibernau, De angelis, De Puniet… tutti nomi di spicco di giusto un paio di anni fa. Comunque un primato ce l’abbiamo: quello di prima caduta della MotoE per questa nuova squadra che si chiamerà Ongetta SIC58 Squadra Corse.”
Lucio Cecchinello (LCR E-Team Principal)
“Sono totalmente soddisfatto di come è andato questo primo test con la moto MotoE. I nostri piloti Randy e Niccolò si sono comportati molto bene e sono sempre stati in cima alla classifica dei tempi durante le sessioni. Purtroppo le condizioni meteo non sono state buone per noi e la pista non è mai stata completamente asciutta, il che significa che non hanno potuto spingere la moto al limite. Tutti sono rimasti molto colpiti dalla moto, dalla tecnologia e dalle prestazioni. Ora attendiamo con ansia il prossimo test di marzo e faremo del nostro meglio per essere preparati per una stagione entusiasmante in MotoE”.
Johan Stigefelt (One Energy Racing Team Director)
“Sono stati tre giorni molto interessanti con la moto MotoE. E’ un mondo completamente diverso da quello a cui siamo abituati, ma i commenti di Bradley sono stati molto positivi. Il nostro pilota si è detto molto sorpreso di quanto la moto sia maneggevole; è stato bello vederlo con un gran sorriso in viso. La moto ha molto margine per crescere e noi lavoreremo per renderla ancora migliore. Quello che abbiamo fatto è cercare di rendere la moto facile da guidare e vedere fin dove saremmo arrivati. Siamo soddisfatti di aver chiuso questi test in testa e penso che ci aspetterà una grande stagione con Bradley in MotoE. Sarà una classe difficile e con i tempi molto ravvicinati, dove i piccoli dettagli faranno la differenza. Non vediamo l’ora di iniziare!”.