Gino Borsoi è il direttore tecnico del team Ángel Nieto e, dal 2019, si occupa anche dei due piloti che partecipano alla MotoE World Cup: Maria Herrera e Nico Terol. Borsoi è stato intervistato dal magazine online Paddock Sorority; nell’articolo l’ex pilota italiano ha spiegato il suo punto di vista sulla MotoE e sulla scelta di prendere parte a questa nuova classe della MotoGP.
Il team ha deciso di unirsi alla MotoE “soprattutto perché la MotoE è il futuro. Sappiamo che tra 10 anni o forse di più, sarà il futuro della MotoGP. C’è anche una possibilità che non vada così, ma è una realtà su cui la squadra deve iniziare a lavorare. E’ anche qualcosa di bello da mostrare ai nostri sponsor (come Openbank, il main sponsor del team – ndr). E’ una nuova tecnologia e una tecnologia più pulita. Quindi è un bene per noi avere la MotoE nel nostro gruppo sportivo.”
A Borsoi è stato chiesto anche di parlare della scelta di Maria Herrera come pilota per la MotoE: “Maria ha corso con noi due anni fa quando eravamo con Mahindra in Moto3. L’abbiamo scelta per la MotoE perché è una pilota veloce. Non perché è una donna o per altri motivi. Sia io che Jorge (Martinez, il Team Principal – ndr) sappiamo che è stata veloce fin dall’inizio della sua carriera. Non importa se è una ragazza o meno. Abbiamo bisogno di un buon pilota per correre per noi. Quando parlo di lei, l’enfasi è sul suo livello come pilota.”
L’intervista integrale in inglese a Gino Borsoi è disponibile su a questo link su Paddock Sorority.