Jordi Torres ha esordito lo scorso anno nella MotoE World Cup ed è stato subito molto veloce: è andato sul podio alla seconda gara, due pole position, una vittoria più altri quattro podi. Tutto ciò ha permesso a Torres di conquistare la corona della classe elettrica della MotoGP nonostante fosse un esordiente. Lo spagnolo è rimasto in MotoE anche nel 2021, e ora è diventato il primo pilota a vincere la MotoE due volte, e a farlo per ben due volte di fila.
Quest’anno, il rookie era diventato il campione in carica e quindi il pilota che tutti volevano battere. Torres ha mantenuto la calma, cercando di conquistare punti senza commettere errori, iniziando subito con un podio a Jerez. Un altro podio è arrivato in Catalunya, e poi ad Assen. Qualche punto in Austria ed ecco che lo spagnolo è arrivato al round finale di Misano con ottime chance di vincere il titolo. In Gara 1 ha vinto, sfruttando l’errore di Granado che ha rallentato Aegerter proprio all’ultima curva.
In Gara 2, dopo un incredibile duello contro il rivale diretto Dominique Aegerter, Torres ha avuto un contatto con il pilota del team Dynavolt Intact GP ed è scivolato a terra, rimontando poi in tredicesima posizione. Alla fine questo è stato comunque sufficiente per conquistare il primo posto nella classifica finale, mentre il pilota svizzero veniva penalizzato di 38 secondi per averlo fatto cadere.
MotoE World Cup 2021
Il resoconto di gara 2 del GP di San Marino a Misano
Jordi Torres
“Non avrei mai potuto immaginare di poter vincere anche quest’anno. Forse l’anno scorso, la nostra vittoria ha avuto un po’ di fortuna, calcolando molto bene come erano i nostri punti, ma quest’anno ci siamo concentrati di più sulla nostra strada, nel senso di migliorare la moto e cercare di essere calmi nelle gare per evitare errori. Ma arrivare alle ultime due gare con molte opzioni per vincere il titolo è una grande soddisfazione per la nostra squadra; arrivare qui con queste opzioni significa che abbiamo continuato a spingere ed essere aggressivi, molto veloci, durante tutta la stagione. Sapevamo che facendo molte gare dovevamo cercato di fare i punti, arrivando quinti o settimi, ma se c’era modo di fare una grande gara, ci abbiamo provato. E abbiamo cercato tutta la stagione di non fare errori e in queste ultime due gare abbiamo cercato di essere aggressivi, veloci, all’inizio del fine settimana, in qualsiasi condizione, e a mettere tutte le carte in tavola e mostrare tutto il valore nelle ultime due gare”.
“Se avessimo provato a fare tutte le gare a questo ritmo ed essere aggressivi come oggi, in alcune gare saremmo caduti. Per tutta la stagione abbiamo cercato di essere al 90 o 95%, ma sicuramente questo fine settimana, ma non solo io, anche altri quattro o cinque ragazzi hanno cercato di fare il 100% per rimanere in cima, era l’unica possibilità di vincere il titolo. Ed è quello che abbiamo fatto: lottare per la vittoria.
Sapevo che Domi aveva bisogno di superarmi e vincere la gara per vincere il titolo, è anche un grande pilota e ha fatto un grande campionato, era in grado di vincerlo. Ma sapevo che se provi a sorpassare in queste condizioni – quando sto cercando di frenare in ritardo – e lui ha visto due o tre volte che era difficile superarmi così perché è andato largo. Sapevo che all’ultimo giro avrebbe provato di tutto ma in queste condizioni non era in grado di farlo bene, abbiamo incrociato le linee e non potevo entrare in curva, ho cercato di raddrizzare la moto il più velocemente possibile. Ma mi ha colpito, sono caduto e sono andato a riprendere la mia moto, ho cercato di correre e arrivare alla fine perché non si sa mai, anche uno o due punti potrebbero essere necessari per il titolo. E ho visto Jasper Iwema che mi aspettava per darmi un aiuto, anche un punto in più avrebbe potuto essere necessario. Voglio ringraziarlo”.
MotoE World Cup 2021
La classifica generale
“Quando ho visto il risultato e la bandiera ho iniziato a piangere, mi sentivo giù, mi sentivo come se fossi un perdente e avessi perso il titolo. Ho cercato di spremere il massimo in questa gara e concentrarmi al 100% per fare il mio ritmo, e quando Domi ha cercato di superarmi ho cercato di essere calmo per non fare un errore e gestire bene la situazione. Ma tutto questo lavoro che ho fatto, e il lavoro che la mia squadra ha fatto tutto quest’anno per arrivare qui, è come beh… tutto questo nella spazzatura e dover ricominciare da capo! Ho pianto e sono arrivato al mio team, quando sono entrato nei box mi hanno detto tutti ‘ok fai una pausa, non preoccuparti, vedremo cosa succede’. Stavo ancora piangendo, e poi quando ho visto il risultato della Race Direction le lacrime sono diventate di gioia, una montagna russa di emozioni, e ora sono stanco dopo questo! Ma siamo felici per questo lieto fine, e facciamo un sacco di appunti per la prossima stagione per continuare in questa direzione; veloci, aggressivi, grandi risultati, sappiamo dove dobbiamo cambiare per essere più sicuri e forti”.
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