
Da venerdì 11 aprile, le squadre e i piloti del MotoE World Championship 2025 svolgeranno tre giorni di test precampionato sul circuito di Barcellona. Le novità da provare sono tante: la Ducati V21L modificata, nuove gomme e inediti sistemi di ricarica.
Venerdì 11 aprile parte ufficialmente la stagione 2025 della MotoE, la settima dal suo esordio nel 2019. Ad ospitare i test precampionato della classe elettrica della MotoGP è il Circuito di Barcellona. Nell’arco di tre giorni, le squadre impegnate nel campionato del mondo MotoE avranno a disposizione dieci turni da 15 minuti ciascuno, oltre ad una sessione di qualifica e a una simulazione di gara.
Per capire quali novità proveranno i 18 piloti sul tracciato catalano, abbiamo chiesto direttamente a Nicolas Goubert, direttore esecutivo della MotoE. Goubert ha delineato tre aree principali su cui si concentreranno i test: la Ducati V21L evoluzione, le nuove gomme Michelin e gli inediti sistemi di ricarica forniti da EVESCO e non più da Enel.
Questa conversazione è stata modificata per chiarezza e brevità.

Che novità vedremo nei test della MotoE 2025 a Barcellona?
Iniziamo dalla moto. La novità principale della Ducati V21L riguarda la batteria che, nel 2025, sarà più leggera di 8,2 kg, grazie a nuove celle NCA con una densità di energia del 10% più alta rispetto alle celle utilizzate finora. La capacità complessiva della batteria resta invariata, pari a 18 kWh, ma diminuisce il numero di celle, che passano da 1152 a 960. Come diretta conseguenza, scende il peso complessivo della moto.
La nuova versione della MotoE di Ducati per il 2025 avrà quindi un peso di poco superiore ai 215 kg (per l’esattezza 216,2 kg) e tempi sul giro dai tre ai quattro decimi inferiori rispetto a quelli fatti registrare nella stagione passata, avvicinandosi ulteriormente alle prestazioni della Moto2.
Le novità, pur importanti, non si limitano però al solo pacco batteria. Altre modifiche sono state studiate da Ducati per ridurre il peso e migliorare l’autonomia e le prestazioni della V21L.
Una di queste riguarda il cerchione posteriore. Fino a questo momento, era stato impiegato un cerchione tradizionale predisposto per il montaggio di parastrappi in gomma. Dal 2025, la Ducati elettrica monterà uno speciale cerchio posteriore più snello e rastremato nella zona del mozzo, senza parastrappi. Questa modifica consentirà di ridurre il peso di 0,6 kg e di diminuire l’effetto giroscopico della ruota posteriore. Anche la catena sarà di un diverso tipo, più leggera, resistente ed efficiente, per cui la V21L potrà erogare un CV in più rispetto alla soluzione precedente.

Cambia leggermente anche la geometria della moto frutto di due modifiche: l’avanzamento orizzontale dello pneumatico anteriore grazie a differenti boccole di sterzo e l’avvicinamento al pivot di quello posteriore. La moto risulta così più lunga di 4 mm e con il corpo centrale più arretrato. Queste modifiche porteranno vantaggi significativi, in particolare in frenata: in questa fase la moto sarà più stabile e permetterà frenate più incisive e più ‘dentro’ la curva. Tutto questo senza compromettere la trazione in fase di accelerazione.
Sono state apportate importanti modifiche anche ai controlli elettronici, grazie alle ricadute dello sviluppo portato avanti da Ducati Corse in MotoGP. Dopo l’introduzione nel 2024 del traction control adattivo con il consumo delle gomme e di nuove mappe per il ride by wire e il freno motore, quest’anno verrà aggiunto il traction control a settori. Questa funzione consentirà di selezionare una mappa del traction control diversa per ciascuno dei quattro settori in cui è divisa la pista.
Per quanto riguarda gli pneumatici, Michelin porterà un’ulteriore evoluzione delle sue gomme realizzate per la maggior parte con materiali riciclati ed ecosostenibili. Ormai la percentuale di questi materiali supera il 50% sia all’anteriore che al posteriore.
A Barcellona, per la prima volta in assoluto nella storia della MotoE, non vedremo i tecnici di Enel e i loro sistemi di ricarica. Enel è stata una presenza fissa nel paddock della MotoE sin dal 2019. Ora, però, la società elettrica italiana ha deciso di intraprendere una nuova strada e di investire in altri tipi di sponsorizzazioni. Questo ha comportato la mancanza dei sistemi di ricarica delle moto e del sistema di gestione dell’energia che Enel, in questi anni, aveva fornito per sopperire alle carenze delle reti elettriche di molti circuiti in cui la MotoE ha corso. Per chi volesse approfondire l’impatto dell’addio di Enel sulla MotoE, rimandiamo a questo post: https://www.epaddock.it/una-nuova-sfida-vitale-per-la-motoe/
Da quest’anno, nel paddock della MotoE, vedremo i caricabatteria di Evesco, società del gruppo americano Power Sonic. Si tratta di caricabatterie industriali disponibili sul mercano, completamente diversi da quelli di Enel, che erano appositamente studiati e realizzati per la MotoE. I caricatori Evesco (modello EVMO Dual) sono più piccoli e leggeri di quelli forniti da Enel e riducono la complessità del sistema di ricarica del paddock. L’energia elettrica per le moto sarà fornita direttamente dal sistema elettrico dei circuiti del calendario della MotoE, grazie ad una linea elettrica capace di trasferire i 550 kW di potenza di picco necessari per ricaricare le moto.

Le squadre e i piloti del MotoE World Championship 2025
Sul fronte piloti, sono stati confermati tutti i protagonisti della passata stagione mentre sono stati annnunciati sei esordienti. Tra questi spicca il nome di Lorenzo Baldassari, pilota di grande esperienza.
Il 2025 vedrà una nuova squadra esordire in MotoE; si tratta di Rivacold Snipers Team, che subentra al team Tech3 E-Racing. Il team italiano impegnato anche in Moto3, ha scelto per il suo esordio nella classe elettrica della MotoGP, Nicholas Spinelli, alla sua terza stagione e l’esordiente ungherese Tibor Erik Varga.
Molti volti nuovi anche tra i meccanici. Il 2025 vedrà all’esordio nel paddock della MotoE 18 nuovi tecnici.
Qui trovate tutte le squadre e i piloti del MotoE World Championship 2025:
Dynavolt Intact GP: Hector Garzò e Lorenzo Baldassari
LCR E-Team: Mattia Casadei ed Eric Granado
Felo Gresini MotoE: Matteo Ferrari e Alessio Finello
Aspar team: Jordi Torres e Kevin Zannoni
Rivacold Snipers Team: Nicholas Spinelli e Tibor Erik Varga
Ongetta Sic58 Squadra Corse: Tommaso Occhi e Raffaele Fusco
MSi: Oscar Gutierrez e Jacopo Hosciuc
Klint Forward Team: Maria Herrera e Andrea Mantovani
Aruba Cloud MotoE Team: Alessandro Zaccone e Luca Bernardi
La tre giorni a Barcellona non sarà, però, semplicemente un test per nuovi componenti. Dato il poco tempo in pista durante i round ufficiali del campionato, le squadre hanno la neccessità di trovare un buon set-up di base durante i test, per avere una chiara direzione di sviluppo durante il campionato. A partire da venerdì vedremo chi saranno i piloti che troveranno per primi l’equilibrio migliore tra nuova moto e nuovi pneumatici. Su Epaddock.it troverete aggiornamenti quotidiani sui test della MotoE a Barcellona.


MotoE World Championship 2025
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