Le sospensioni della MotoE
Le sospensioni per le Ego Corsa che partecipano alla MotoE World Cup sono fornite da Öhlins attraverso Andreani Group, il rappresentate di Öhlins in Italia. In aggiunta, Andreani Group garantisce l’assistenza e il supporto in pista ai team impegnati nelle gare della classe elettrica della MotoGP attraverso una struttura dedicata che opera stabilmente nel paddock della MotoE.
Parlando dei componenti Öhlins installati sulla Ego Crosa, il monoammortizzatore posteriore è il modello S46PRC come nelle edizioni precedenti, mentre la forcella rovesciata anteriore è la nuova FKR.
Nella prima edizione del campionato, Dorna aveva imposto molti vincoli in questo campo; i team erano in grado di modificare pochi elementi delle sospensioni, di fatto solo il livello dell’olio, la durezza delle molle e poco altro. Per la seconda edizione della MotoE, nel 2020, erano state introdotte più variabili, in particolare le squadre potevano lavorare sull’effetto smorzante della forcella anteriore. In questo modo la moto affondava più lentamente nelle frenate più brusche.
Al netto delle regolazioni, la vecchia forcella restava un compromesso iniziale, mentre il livello raggiunto dalla MotoE chiedeva un salto di prestazioni. Per questo motivo, dal 2021, le Ego Corsa montano una nuova cartuccia pressurizzata, il modello FKR. Questa cartuccia è stata appositamente sviluppata per l’impiego racing ed è attualmente usata nel campionato mondiale supersport WSSP, in molti campionati nazionali superbike e, con minime modifiche, nel mondiale superbike WSBK.
La forcella anteriore è costituita da due steli all’interno dei quali sono inserite le cartucce; una lavora in compressione e una in estensione. Le cartucce di compressione ed estensione hanno lo stesso design, ma lavorano in modo opposto l’una dall’altra. Per ottenere lo smorzamento in estensione invece che in compressione, i cilindri e i pistoni sono montati invertiti l’uno rispetto all’altro dentro la cartuccia.
Il grafico sotto riportato mostra le curve di prestazione della nuova forcella FKR (curva rossa) rispetto a quella usata l’anno precedente (curva nera). Come si può vedere, più è alta la velocità con cui la forcella viene compressa, maggiore è la resistenza che si genera; l’effetto è un minore affondo dell’anteriore nelle frenate più violente. Entrambe le linee indicano la taratura più rigida che può essere impostata; la cartuccia FKR è in grado di replicare il comportamento della FGRT ma mentre la vecchia aveva il limite indicato dalla linea nera, la nuova forcella può lavorare in una zona molto più ampia, fino a raggiungere la linea rossa.
Al di là delle pure differenze costruttive, la nuova forcella FKR offre ai piloti della MotoE un migliore feeling per capire il limite di aderenza sull’anteriore. Queste caratteristiche permettono più confidenza nell’affrontare i curvoni veloci ma sopratutto danno la possibilità di ritardare maggiormente la frenata e di portarla più dentro la curva.
Uno dei maggiori limiti della soluzione usata negli anni precedenti era il numero ridotto di modifiche. Benchè le possibili regolazioni della forcella FGRT fossero diciotto, le squadre ne usavano solo cinque perchè le altre erano poco efficaci. Con la forcella FKR, secondo i tecnici di Andreani Group, il range delle regolazioni realmente sfruttabili sarà il doppio, dando la possibilità alle squdre di definire un set-up più aderente allo stile di guida di ogni pilota.
Tecnica
Il design della MotoE
Credits foto: www.andreanigroup.com
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