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L’analisi delle due gare del GP del Portogallo della MotoE 2024

L'analisi delle due gare del GP del Portogallo della MotoE 2024
Mattia Casadei vince Gara 2 della MotoE 2024 a Portimao (foto: MotoGP)

La stagione 2024 della MotoE ha preso il via lo scorso weekend con il GP del Portogallo a Portimao. Abbiamo raccolto in questa analisi i dieci punti, a nostro avviso più importanti, che riassumono la due gare che si sono disputate sull’Autodromo do Algarve.

Abbimo riassunto in dieci punti la nostra analisi delle due gare del GP del Portogallo della MotoE 2024; eccoli.
1 – Il campione del mondo in carica, Mattia Casadei, ha fatto capire che è lui il pilota da battere e chi ha l’ambizione di vincere il titolo lo dovrà fare scontrandosi con lui. Casadei non ha rischiato, ha ottenuto il massimo in ogni sessione e quando si è presentata l’occasione, ha vinto. Prima fila senza rischiare perla pole position, terzo in gara uno e primo in gara due. Un crescendo che sa di sicurezza.

L'analisi della MotoE 2024 in Portogallo - Mattia Casadei

2 – Se qualcuno pensava che i risultati di Spinelli dello scorso anno fossero frutto del tocco magico del team Pons, si sbagliava. Con la Ducati V21L del team Tech3, Spinelli è stato tra i piloti più veloci nei test pre-campionato e non ha conquistato la pole position in Portogallo per pochi centesimi. In gara uno, Spinelli ha messo in mostra il proprio talento, guidando benissimo e regalando un sorpasso spettacolare alla frenata della curva uno. Se c’è qualcuno che darà del filo da torcere a Casadei quest’anno, sarà di sicuro Spinelli. Ininfluente la caduta in gara due; con un double long lap penalty da scontare, il pilota italiano era comunque destinato all’ultimo posto in gara.

3 – Tra i piloti attualmente impegnati in MotoE, Hector Garzò è sicuramente quello che ha raccolto meno di quanto meritasse. Autore di due bellissime gare, in lotta per la vittoria dal primo all’ultimo giro in entrambe le gare e secondo al traguardo in entrambe le occasioni. Inoltre Garzò ha mancato il podio finale della MotoE 2023 per un solo punto ed è stato estromesso dalla lotta per il titolo 2019 all’ultima gara, per pressione irregolare dei pneumatici. Se c’è qualcuno che ha un credito in MotoE, questo è sicuramente il pilota di Valencia.

L'analisi della MotoE 2024 in Portogallo - Oscar Gutierrez

4 – Non succede spesso che un esordiente vada a podio alla sua seconda gara. Fermin Aldeguer e Miquel Pons hanno avuto ottimi risultati nella loro stagione d’esordio in MotoE ma l’impresa di Oscar Gutierrez è senza precedenti. Dopo la caduta in Gara 1, il pilota spagnolo non si è fatto intimorire dalla pista di Portimao o dall’esperienza degli altri veterani della MotoE, conquistando il suo primo podio stagionale. Suo anche il record della pista di Portimao. Deciamente meritati i complimenti ricevuti da Fabio Quartararo al parco chiuso.

5 – Che Lukas Tulovic avrebbe potuto fare bene al rientro in MotoE, nessuno lo metteva in dubbio ma un quarto posto alla gara di esordio è proprio un bel modo di iniziare la stagione per il più giovane vincitore di una gara in MotoE (GP d’Austria 2021).

6 – Intanto la buona notizia è che, dopo il grave infortunio dello scorso anno, è tornato l’Eric Granado che tutti conosciamo, nel bene e nel male. Pilota velocissimo, spesso e volentieri il più veloce di tutti, ma incline all’errore quando proprio non dovrebbe. Il brasiliano ha conquistato la sua nona pole position in MotoE, ma in Gara 1 è caduto mentre era in testa alla gara. Meglio in Gara 2, dove ha concluso quarto, puntando a portare a casa punti importanti per la classifica.

L'analisi della MotoE 2024 in Portogallo - Chaz Davies

7 – Da questa analisi del GP del Portogallo non può mancare Chaz Davies, il pilota più famoso che attualmente parteciapa alla MotoE. Pensare che uno del suo calibro parta dall’ultima fila e arrivi in fondo al gruppo è impensabile. Il meteo durante i test pre-stagione non l’ha aiutato, facendogli trovare spesso la pista bagnata, come non l’ha aiutato debuttare sulla pista più difficile del mondiale. Ci aspettiamo di vedere il vero Chaz Davies tra due o tre gare.

8 – Spesso si dice che le piste vere regalano sempre belle gare. Di certo il circuito di Portimao rientra tra queste. L’Autodromo do Algarve è, a detta di molti piloti, la pista più difficile e impegnative tra quelle su cui corre la MotoE.I suoi dislivelli, la frenata della curva 1 e il curvone che immette sul rettilineo sono punti spettacolari per spettatori e piloti. Speriamo diventi una tappa fissa del mondiale MotoE.

9 – Il sistema delle penalità in MotoE è inadeguato perché mutuato dalle altre categorie del motomondiale, che si disputano su gare che sono tre volte più lunghe di quelle della classe elettrica. Assegnare un doppio long lap penalty per una falsa partenza o una posizione non corretta in griglia come accaduto a Spinelli, non ha senso. Significa automaticamente arrivare ultimi ed è equivalente ad una bandiera nera. La MotoE avrebbe bisogno di penalità proporzionate alla lunghezza della sue gare.

10 – Le prime due gare della MotoE 2024 sono state raccontate da due nuove voci. Su MotoGP.com, il nuovo commentatore per la MotoE è stato Jack Gorst, mentre, per chi ha seguito le gare sulla tv italiana, la due gare sono state accompagnate dalla voce di Matteo Pittaccio. Complimenti ad entrambi per la professionalità con cui hanno svolto il loro compito.

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Foto: MotoGP

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