Questo weekend con il GP di Spagna parte la MotoE World Cup 2022. Secondo i tecnici Brembo, il Circuito de Jerez – Angel Nieto rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da uno a sei, il circuito andaluso ha un indice di difficoltà di quattro.
Ad ospitare il primo round della MotoE World Cup è il Circuito de Jerez – Angel Nieto in occasione del GP di Spagna, in programma dal 29 aprile al 1 maggio. Secondo Brembo, i cui tecnici assistono i piloti della MotoGP e della MotoE, il circuito di Jerez de la Frontera rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni, con un indice di quattro in una scala in cui il massimo è sei.
Il circuito di Jerez si sviluppa su una lunghezza di 4423m con cinque curve a sinistra, otto a destra e un rettilineo finale di 607 metri. Durante un intero giro le MotoGP usano i freni praticamente ad ogni curva, ad eccezione della curva tre, per un totale di 35 secondi al giro mentre le MotoE li usano solo per 21 secondi.
Delle dodici frenate della MotoGP sul del Circuito de Jerez – Angel Nieto, due sono classificate come impegnative per i freni, cinque sono di media difficoltà, mentre le restanti cinque hanno un’incidenza leggera sugli impianti frenanti. Sia per la MotoGP che per la MotoE, le tre curve più impegnative per la frenata sono la curva 1, la curva 6 e la curva 13.
La staccata più complessa per i freni della MotoGP e della MotoE a Jerez è quella alla sesta curva: aiutati da un rettilineo di 0,6 km i piloti della MotoGP sfiorano i 300 km/h prima di attaccarsi ai freni per 5,4 secondi durante i quali sono soggetti a 1,5 g di decelerazione. Le MotoGP entrano in curva 6 a 68 km/h dopo una frenata di 238 metri esercitando un carico massimo di 5,9 kg sulla leva del freno.
Le MotoE iniziano la frenata a 224,5 km/h rallentando fino alla velocità di 66,5 km/h percorrendo 180 metri in 4,7 secondi. In practica il tempo di frenata è superiore per la MotoGP rispetto alla MotoE ma a cambiare è la decelerazione massima che per la MotoGP raggiunge il valore di 1,5 g mentre la MotoE arriva al massimo a 1,2 g.
Il sistema frenante Brembo per la MotoE
Il sistema frenante della MotoE è di derivazione MotoGP e Superbike ed è stato adattato per l’impiego sulla Ego Corsa. I dischi sono di tipo “T-Drive” in acciaio mentre le pinze sono le GP4-PR; vediamone i dettagli. I dischi anteriori sono i “T-Drive” in acciaio, presentano un diametro di 336 mm e uno spessore di 7,1 mm con configurazione specificamente progettata per la MotoE.
La pinza anteriore è di tipo monoblocco in alluminio modello GP4-PR ricavata dal pieno. E’ la pinza già utilizzata nel campionato MotoGP con dischi in acciaio fino alla stagione 2017, quando si usavano dischi di questo tipo in caso di gare bagnate. Presenta 4 pistoni in titanio con diametro differenziato da 32-36 mm ed è azionata da una pompa radiale con diametro 19 mm e interasse 18 mm.
MotoE World Cup 2022
Le prestazioni della MotoE a Jerez curva dopo curva
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