Le prestazioni della MotoE ad Assen – Il GP d’Olanda è il quarto round della MotoE World Cup 2022. Grazie alla telemetria del team Dynavolt Intact GP, vi proponiamo le prestazioni della MotoE lungo tutto il circuito di Assen.
Le prestazioni della MotoE ad Assen – Il circuito di Assen si sviluppa su una lunghezza di 4542m con sei curve a sinistra, dodici a destra e un rettilineo finale di 487 metri. La MotoE è scesa su questa pista per la prima volta nel 2021. Grazie al contributo del team Dynavolt Intact GP e del suo pilota siamo in grado di mostrarvi la prestazioni della MotoE su questo tracciato. A seguire potete trovare le infografiche della pista con velocità e angolo di piega curva per curva insieme al racconto di Dominique Aegerter su come guidare la MotoE ad Assen.
La velocità media del record sul giro per la classe MotoE ad Assen è di 159.2km/h. I dati di velocità e angolo di piega massimi sono stati ricavati dai dati di tutte le sessioni svolte dalla MotoE sul circuito di Assen e non coincidono automaticamente con i dati curva per curva ricavati dal miglior giro effettuato dal pilota del team Dynavolt Intact GP.
Alcune delle immagini seguenti sono state create usando il motore grafico del videogioco MotoGP sviluppato da Milestone arrivato alla sua edizione 2022.
Il circuito di Assen spiegato da Dominique Aegerter, pilota del team Dynavolt Intact GP
“Il 2021 è stato il primo anno in cui abbiamo corso con la MotoE su questa pista. Qui avevo già corso con la 125cc e la Moto2 ma non avevo riferimenti con la MotoE quindi con la squadra abbiamo deciso di iniziare con il set-up della gara precedente (Barcellona).
Dopo il rettilineo principale abbiamo una frenata piuttosto dura. È importante rilasciare il freno abbastanza presto durante l’ingresso della curva 1, poi aprire il gas all’uscita verso la curva 2 che è una leggera curva a destra che in MotoE percorriamo a tutto gas. Arrivati alla curva 3 si frena con la pista che inclina all’interno, poi da lì inizia una lunga curva verso destra in cui cerchiamo di tenere il gas un po’ aperto sfruttando l’inclinazione della pista.”
“Uscendo dalla curva 4 apriamo il gas rapidamente prima della curva 5, che è la parte più lenta del circuito, ma è anche una delle più importanti perché uscendo da questo tornante ci si immette su un rettilineo molto lungo.
Con la MotoE abbiamo molta potenza e molta coppia in uscita da questa curva, quindi dobbiamo fare attenzione che il posteriore non scivoli via, mentre sul rettilineo è importante assumere la posizione più aerodinamica possibile.
Alla curva 6 si arriva a tutto gas a circa 240km/h e anche la curva 7 è una curva che si percorre ad alta velocità. Il passaggio tra la 6 che è a destra e la 7 a sinistra, è molto impegnativo; il cambio di direzione richiede molta forza da parte del pilota”.
“Dopo la curva 7 si apre di nuovo tutto il gas fino alla curva 8. L’ingresso è molto veloce perché questa curva è inclinata verso l’interno (la parte interna della curva è più bassa della parte esterna). Subito dopo c’è un piccolo rettilineo fino alla frenata abbastanza dura della curva 9.
All’uscita si apre tutto il gas fino alla curva 10 e alla 11: queste formano una lunga curva a destra in cui si frena un po’ all’ingresso e si tiene l’acceleratore parzialmente aperto in percorrenza di entrambe le curve. È importante mantenere il punto di corda e poi aprire il gas rapidamente controllando lo slittamento della gomma posteriore per avere una buona velocità di uscita per immettersi nel tratto veloce fino alla curva 15.
Le curve 12, 13 e 14 si fanno a tutto gas e si può tagliare un po’ sul cordolo interno nelle prime due”.
“La curva 15 è una curva molto difficile perché è veloce e cieca, bisogna trovare dei segni di riferimento sul terreno. La curva è leggermente inclinata verso l’interno, si frena un po’ all’ingresso e si cerca di trovare la linea esatta per aprire il gas molto presto per essere più veloci possibile verso l’ultima chicane (composta dalle curve 16, 17 e 18).
Questo è un punto critico dove si può fare l’ultimo sorpasso durante il giro finale. La frenata è abbastanza dura ed è importante non essere troppo diretti verso la prima curva altrimenti si perde la linea migliore per la seconda parte della chicane.
È meglio essere un po’ più lenti all’ingresso e avere una buona linea all’uscita per aprire il gas rapidamente e avere una maggiore velocità sul rettilineo finale. È anche importante non tagliare la chicane o toccare la zona verde, altrimenti si viene penalizzati. È una curva davvero difficile ma per gli spettatori è la migliore della Cattedrale della velocità”.
Qui trovate il link al sito ufficiale del team Dynavolt Intact GP.
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