Matteo Ferrari ha effettuato il primo test ufficiale della MotoE 2024 sul circuito di Portimao. In questa intervista, il pilota del team Gresini spiega i suoi risultati e le novità tecniche della MotoE 2024.
Matteo Ferrari sta iniziando la sua sesta stagione in MotoE. Nel 2019, il pilota del team Gresini, ha vinto il titolo della classe elettrica della MotoGP nel suo anno di esordio, ed è salito sul podio finale della categoria in tutti gli anni successivi. Pochi giorni fa, Ferrari, insieme agli altri 17 piloti della MotoE, è stato per la prima volta all’Autodromo do Algarve di Portimao, per svolgere i primi test prestagione. Obiettivo: raccogliere dati sull’inedito tracciato portoghese, provare le nuove gomme Michelin e familiarizzare con le modifiche all’elettronica apportate da Ducati. Sulla stessa pista, tra meno di un mese, prenderà il via la sesta edizione del MotoE World Championship 2014. Ecco cosa ha raccontato Matteo Ferrari in questa intervista ad Epaddock, a test ultimati.
“Abbiamo fatto un ottimo lavoro. Nel primo giorno siamo partiti col set-up base dello scorso anno, e, da lì in poi, abbiamo messo a posto un po’ di cose. Già il secondo giorno eravamo a posto. Purtroppo, il pomeriggio del giovedi, è piovuto e nel giorno dopo abbiamo avuto freddo e vento, però il lavoro lo abbiamo completato e abbiamo portato a casa dati per la stagione.
Sono contento perché abbiamo visto che siamo competitivi, è vero, non sono stato il più veloce in assoluto, ma ho preferito girare sempre da solo, senza cercare scie e riferimenti. A Portimao la scia conta tanto, soprattutto con il vento che abbiamo incontrato. In rettilineo era contro ed era laterale nei curvone finale, quello veloce, le raffiche spostavano le nostre MotoE. Non so come facessero a girare le Moto3, che pesano metà delle nostre moto.
Penso che in quelle condizioni la scia valesse circa mezzo secondo al giro. Anche Torres, per esempio, non è stato velocissimo ma ha sempre girato da solo, senza scia. In gara mi aspetto che sia veloce, come sempre. Ho visto in forma anche Garzò e soprattutto Spinelli”.
Per i piloti della MotoE era la prima volta sull’Autodromo do Algarve, in Portogallo.
“Portimao è molto bella ma anche difficile – dice Ferrari – tra i circuiti della MotoE forse è il più difficile. Fare il tempo azzeccando un giro buono magari ti riesce, ma è più difficile essere costanti rispetto ad altre piste. Tra i piloti di testa i distacchi sul giro singolo sono stati minimi e mi aspetto che sarà così anche nel weekend di gara perché, dopo diversi giorni di test e tante sessioni in pista, l’assetto giusto prima o poi lo trovano tutti. Però, sul passo gara, le difficoltà della pista faranno più selezione. Penso che qui, in gara, vedremo dei distacchi più ampi rispetto alle altre piste del campionato”.
Di solito la pioggia non è mai la benvenuta durante i test, ma in questo caso è stato diverso perché Ferrari e i tecnici Gresini hanno potuto lavorare all’assetto da bagnato, il punto debole di Ferrari nel 2023. “A Portimao, abbiamo potuto fare alcuni giri sul bagnato, non era pioggia battente, ma comunque ci è servito per definire il set di base per le sospensioni in condizioni da bagnato. Non siamo riusciti a rifinire il set-up completo, ma abbiamo sistemato alcune cose, è stato molto importante in vista del campionato”.
Parlando delle novità tecniche della MotoE 2024, Ferrari ha indicato nelle gomme la novità principale, di cui si è detto molto soddisfatto.
“Il mio giudizio sulle nuove gomme è molto positivo, c’è stato un bello step sia all’anteriore che al posteriore, probabilmente il migliore da quando corro in MotoE. Davanti è decisamente meglio anche se voglio vedere come si comporterà la gomma su piste più esigenti, tipo Le Mans. Resta comunque assodato che il miglioramento rispetto all’anteriore dell’anno scorso c’è ed è notevole; su questo c’è accordo unanime tra i piloti. È una gomma più stabile e con più grip.
In pratica queste gomme sono il risultato dei test e delle indicazioni che avevamo dato nella giornata di prove svolta alla vigilia del GP di San Marino, lo scorso settembre. Quello è stato un test importante e mi piacerebbe diventasse la regola perché, subito dopo una stagione intera, puoi valutare meglio il materiale nuovo che ti viene proposto. In aggiunta, Michelin ha più tempo per elaborare i commenti in vista della stagione successiva”.
Se le gomme rappresentano la novità più significativa per la MotoE 2024, ce ne sono altre meno visibili, in particolare sull’elettronica.
“Sono contento che quest’anno ci saranno più mappe per il freno motore sull’asciutto. L’anno scorso ne avevamo tre per ogni circuito mentre quest’anno ne avremo nove. Prima di entrare in pista ne scegliamo tre e mentre giriamo possiamo selezionare quella che preferiamo. Quando si rientra ai box, è possibile sostituirle con altre e rientrare in pista.
Anche il traction control è migliorato perché hanno implementato il consumo della gomma nell’algoritmo di calcolo, questo è molto importante perché l’anno scorso il traction control era troppo invasivo a fine gara, quando la gomma è usurata.
Il mio sogno sarebbe di poter fare delle mappe su misura, come fanno in MotoGP, in cui il tecnico dell’elettronica costruisce mappe ad hoc per il proprio pilota. Anche con l’elettronica della MotoE si potrebbe fare ma al momento il regolamento del campionato non lo permette. Diciamo che la situazione attuale di gomme ed elettronica, livella un po’ le prestazioni dei piloti e rende più difficili i sorpassi; serve forzare molto la staccata per sorpassare ma il rischio di cadere o urtare un altro pilota è alto”.
Per quanto riguarda il set-up meccanico, i vincoli dello scorso anno sono stati mantenuti e di questo Ferrari si dice rammaricato.
“Avremmo delle variabili di set-up che ci farebbero fare un bel salto in avanti con le prestazioni ma non possiamo ancora usarle, non c’è unanimità tra i team su questo punto. Ad esempio, il link al posteriore oggi è uguale per tutti mentre Ducati ne avrebbe due a disposizione. Anche alcune regolazioni del telaio sono bloccate. E’ un peccato, speriamo che un po’ alla volta la situazione cambi.
Comuque, quest’anno, tra le novità positive, avremo il ‘celebration mode’; in pratica, dopo la fine della gara possiamo disinserire l’antiwheelie per impennare per festeggiare durante il giro di rientro”.
Prima di salutarci, Ferrari ci anticipa che per il 2024, sta lavorando a qualche apparizione nel mondiale Moto2 come wild card, sempre con Gresini. La prima tappa potrebbe essere già Jerez, poi si vedrà.
Tornando alla MotoE, Ferrari e gli altri piloti avranno a disposizione ancora un giorno di test, giovedì 21 marzo, alla vigilia del GP del Portogallo, in programma, sempre sulla pista di Portimao, il 22-23 marzo 2024.
I tempi combinati dei tre giorni di test della MotoE a Portimao
MotoE World Championship 2024
La gallery della foto dei test a Portimao
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