MotoE 2022 – Energia e consumi delle moto elettriche della MotoGP. Quanta energia serve per ogni round della MotoE? E quanti km si riescono a fare con un….kWh? Quante moto si ricaricano con l’energia solare e come funzionano i sistemi di ricarica?
MotoE 2022 – Energia e consumi delle moto elettriche della MotoGP. In questo post abbiamo riassunto tutti i numeri per descrivere un round della MotoE World Cup dal punto di vista elettrico ed energetico.
In ogni weekend della MotoE si consumano in media circa 3200 kWh di energia elettrica; 400 kWh di questi vengono generati dai pannelli solari installati nel paddock della MotoE e i restanti 2800 kWh vengono assorbiti dalla rete elettrica nazionale. L’energia che viene usata per alimentare le batterie della MotoE è pari a 1300 kWh per ogni weekend di gara. Ogni moto consuma quindi circa 72 kWh per coprire la distanza di due prove libere, le qualifiche e due gare. Questo valore varia in base al tracciato e alle prestazioni velocistiche.
La distanza percorsa in ogni gara del MotoE è diversa, quindi il consumo di energia varia da pista a pista. Il circuito più impegnativo è il Red Bull Ring, a causa dei lunghi rettilinei e delle salite. Il consumo di energia è compreso tra 450 e 490 Wh/km per tutti i circuiti, tranne che per il Red Bull Ring, dove raggiunge i 544 Wh/km.
MotoE ed energia solare
Nel paddock della MotoE sono installati sessanta pannelli solari 3Sun, per una capacità totale installata di 21 kWp. L’anno scorso questi pannelli erano montati sulle stazioni di ricarica e, nel corso del 2022, saranno installati sulla nuova struttura del paddock, in fase di sviluppo.
I pannelli solari sono normalmente in funzione durante i quattro giorni in cui il paddock è montato; in questo tempo sono in grado di generare l’energia necessaria a ricaricare da tre a sei moto, a seconda delle condizioni atmosferiche durante il round.
In ognuno dei round 2021, l’energia elettrica generata grazie ai pannelli solari è stata pari a 400 kWh, equivalente a ricaricare più di 5 moto per ogni weekend di gara della MotoE World Cup.
La ricarica rapida in qualifica
Questa stagione vede la MotoE uniformarsi alle altre classi del Campionato del Mondo adottando il formato di qualifiche in stile Q1 e Q2. In precedenza, la E-Pole vedeva i piloti competere singolarmente in un unico giro lanciato; da questa stagione invece, il venerdì pomeriggio, la MotoE avrà una sessione di qualifica come la MotoGP.
Questo formato di qualifica è reso possibile grazie ai nuovi caricabatterie realizzati da Enel X, il title sponsor della MotoE. Le nuove unità si chiamano Juice Pump 60 Race Edition e sono fornite da Enel X Way, la nuova linea di business globale del Gruppo Enel interamente dedicata alla mobilità elettrica. Le Juice Pump 60 Race Edition sono dotate di ruote per essere postate velocemente nel paddock e nei box e sono in grado di fornire 60 kW di potenza. Queste unità permettono alle moto dei piloti che si qualificano nella Q1, di ricaricarsi parzialmente e di tornare velocemente in pista per la Q2.
Il sistema di ricarica della MotoE World Cup
A partire dal 2021, il sistema di ricarica utilizzato nella MotoE World Cup è il JuiceRoll Race Edition; questo sistema, capace di ricaricare una moto in circa 40 minuti, è caratterizzato da una batteria interna e due unità interconnettibili, la Semi-Mobile Unit (SMU) e la Mobile Unit (MU).
La SMU, situata nell’area di ricarica del paddock della MotoE, è un’unità semi-mobile con un’uscita DC da 50 kW, un ingresso AC dalla rete fino a 22 kW e un sistema di stoccaggio integrato da 51 kWh. Ulteriore energia può essere assicurata attraverso sessanta pannelli solari 3Sun, per una capacità totale installata di 21 kWp, montati nell’area di ricarica. Grazie a questo sistema, che unisce lo stoccaggio di energia e il sistema fotovoltaico, la potenza richiesta alla rete durante la ricarica è limitata a circa 3 kW in condizioni operative normali.
La MU è un caricabatterie mobile da 10 kW in corrente continua, alimentato dalla SMU e dotato di un sistema di stoccaggio interno da 6 kWh che consente all’unità di ricaricare le moto mentre si trovano nella corsia dei box e nella griglia di partenza. In particolare, la MU consente la carica finale di sette minuti sulla griglia di partenza, dopo il giro di schieramento, permettendo di estendere la durata della gara di un giro rispetto alle stagioni precedenti.
Durante la sessione di ricarica nel paddock, le JuiceRoll Race Edition possono fornire alle moto fino a 1 MW distribuito su 20 caricatori, richiedendo solo 100 kW dai pannelli solari e dalla rete in condizioni operative normali, grazie al sistema di stoccaggio integrato nei caricatori. Se necessario, le batterie permettono ai caricabatterie di lavorare senza connessione alla rete esterna, in quanto sono in grado di compensare eventuali cali di potenza o blackout e continuare a caricare le moto in modo sicuro e autonomo.
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Foto: motogp.com
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