MotoE 2022 – Marc Alcoba è stato il pilota esordiente che ha mostrato il miglior adattamento e crescita nella classe elettrica della MotoGP. Negli ultimi due round al Mugello e ad Assen, il pilota spagnolo dell’Openbank Aspar team è stato in lotta con i top rider della MotoE.
La MotoE World Cup 2022 ha concluso la sua prima parte di stagione ed è entrata nella pausa estiva, prima di concludersi con gli ultimi due round in Austria e a San Marino. Nelle prime gare di quest’anno, Marc Alcoba è stato il pilota esordiente che ha mostrato il miglior adattamento e crescita nella classe elettrica della MotoGP.
Il pilota spagnolo dell’Openbank Aspar team ha avuto a diposizione poche sessioni per familiarizzare con la MotoE lo scorso inverno, a causa della pioggia che è caduta spesso a Jerez durante i test prestagione. Così le prime gare sono state il momento che Alcoba ha usato per conoscere la MotoE e sviluppare lo stile di guida che serve per andare forte con la Ego Corsa di Energica. Questo è costato al pilota spagnolo alcune cadute, come quella in gara 1 a Jerez e in gara 2 a Le Mans, per gli sforzi sono stati premiati nelle due gare al Mugello dove Alcoba è arrivato al traguardo terzo (poi retrocesso in settima posizione per un’infrazione) e quinto. Anche ad Assen il rendimento di Alcoba è stato notevole, con il pilota dell’Openbank Aspar team costantemente in lotta con i primi cinque in entrambe le gare.
Prima del round austriaco che si svolgerà a fine agosto, abbiamo parlato con il pilota spagnolo per capire come ha affrontato questa prima parte di campionato.
1 – Marc, prima di tutto, qual è la tua impressione generale della MotoE World Cup?
“Il mio giudizio è molto positivo È una moto difficile da guidare, ma sono contento perché mi sono adattato bene, il feeling è aumentato gara dopo gara fino ad arrivare a lottare, nelle ultime gare, per i primi posti. Mi immaginavo una moto più semplice, ma la verità è che la MotoE ha i suoi trucchi e le sue tecniche e se non li applichi non riesci ad essere veloce. Serve capire e adattarsi al peso, alla grande inerzia della moto e all’erogazione della potenza soprattutto a bassi giri.
Per me, che sono un debuttante, è importante aver realizzato questa crescita soprattutto in un anno in cui il campionato è al livello più alto dal suo debutto. In ogni gara ci sono molti piloti in lotta per il podio e il divario tra i piloti non è mai stato così ridotto. Non è stato facile raggiungere questo livello, è stato necessario lavorare sodo. Ho continuamente creduto in me stesso per raggiungere questo obiettivo”.
2 – In MotoE è più importante lavorare sull’assetto della moto o sullo stile di guida?
“Il pilota gioca un fattore importante in MotoE, è una moto che non ha nulla a che vedere con le moto che ho guidato finora e quindi è stato necessario adattarsi molto alla moto. A quel punto, quando si raggiunge un buon livello di prestazione, è necessario lavorare sulla moto per poter raggiungere la vittoria o il podio”.
MotoE World Cup 2022
La classifica del campionato
3 – Qual è stata la tua gara preferita finora?
“Beh, direi che faccio fatica a scegliere tra il Mugello e Assen. Al Mugello è stata la prima volta che potevo essere me stesso, dove ho potuto mostrare il mio vero potenziale e divertirmi come non facevo da tempo. Ero di nuovo nel posto giusto, cioè a lottare per le prime posizioni. Lì ho ottenuto il mio primo podio in MotoE e anche il primo storico podio per l’Openbank Aspar team. Ad Assen sono riuscito ad essere veloce allo stesso modo anche se non mi sono qualificato per niente bene ma in gara sono risalito fino alle prime posizioni dimostrando un grande ritmo e velocità. Ma comunque, la mia gara migliore deve ancora arrivare”.
MotoE World Cup 2022
La gallery del GP d’Olanda della MotoE ad Assen
4 – Dove dobbiamo aspettarcela: al Red Bull Ring o a Misano?
“In Austria non ho mai corso, sarà una novità per me, mentre a Misano ci sono stato già l’anno scorso nel WorldSSP e ho fatto una grande prestazione. L’obiettivo però è lo stesso per entrambe le piste: continuare a crescere, essere nelle posizioni di testa in ogni gara e riuscire a salire sul podio”.
5 – Che programmi hai per il prossimo anno? Rimarrai per guidare la Ducati MotoE?
“Ora che ho potuto provare la MotoE e vedere quali sono le potenzialità per il futuro, il mio obiettivo per il prossimo anno è avere un progetto vincente; sto valutando le varie possibilità. La nuova Ducati MotoE è molto allettante e sarà una rivoluzione per la categoria e per il futuro delle moto elettriche, per questo è certamente una delle opzioni che ho in mente e che valuterò insieme ad altre”.
MotoE World Cup 2023
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Foto: MotoGP
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