A Jerez è il primo giorno di test del 2019 per la MotoE. Sono presenti tutti le 12 squadre con i 18 piloti ufficiali Le moto non sono più in nero come a Novembre ma con le livree ufficiali. Le sessioni di prova oggi sono state 2, altrettante saranno quelle per ognuno dei prossimi due giorni. Durante la FP1 del mattino i piloti si sono dedicati a familiarizzare con la nuova moto, girando poco sopra l’1′:50″, in linea con il miglior tempo fatto registrare durante i test del Novembre scorso da Bradley Smith. Durante la FP2 alcuni piloti hanno spinto un po’ di più abbassando i tempi di 1″ mentre altri si sono concentrati sulla costanza della prestazione.
Il più veloce della FP1 è stato Mike Di Meglio della squadra Marc EG0,0 VDS, seguito da Randy De Puniet dell’ LCR E-Team di Lucio Cecchinello, mentre il terzo tempo è stato di Alex De Angelis del team Pramac Racing MotoE.
Durante la FP2 i tempi si sono abbassati e il più veloce di giornata è risultato il brasiliano Eric Granado (Avinta Esponsorama Racing), unico a scendere sotto l’1′:49″ e facendo ben 5 giri su 8 cronometrati sotto l’1′:50″. Alle sue spalle si è piazzato Niki Tuuli (Ajo MotoE Team), finlandese, distanziato di 433 millesimi e terzo lo spagnolo Héctor Garzo (Tech3 E-Racing), a 497 millesimi, che provava la MotoE per la prima volta, non avendo partecipato ai test di Novembre.
Il gruppo dei piloti si è compattato tra la FP1 e la FP2 passando da un divario tra il primo e l’ultimo classificato di 3,8 sec a 2,4 sec, segno che tutti i piloti stanno acquisendo confidenza con la nuova moto. A titolo di paragone, durante i test della Moto3 che ha provato a Jerez a fine febbraio in condizioni analoghe, il più veloce era stato Masiá in 1:45.241. Il divario oggi è quindi di poco meno di 4″ a vantaggio della Moto3 ma è probabile che nei restanti due giorni i piloti della MotoE abbasseranno ulteriormente i loro tempi (questo lo avevamo scritto prima dell’incendio che ha distrutto tutte le moto). A livello di velocità di punta, il valore massimo è stato raggiunto da Alex De Angelis con 222 km/h.
Proprio Alex ha espresso grande sorpresa per tempi così buoni al primo vero test: “Credo che nessuno si aspettasse tempi di tutto rispetto come quelli registrati oggi, tempi impensabili”.
Analizzando i tempi dei piloti va tenuto in considerazione che non tutti hanno girato con la batteria completamente carica a causa di problemi di carico elettrico dell’impianto del circuito che ha limitato il numero di moto che potevano essere caricate in contemporanea. Per il team Tech3 ad esempio, Garzò ha fatto il terzo tempo girando con la batteria completamente carica mentre il suo compagno di squadra Foray ha avuto a disposizione la batteria a carica parziale.
Un primo dettaglio tecnico osservato oggi è stata la leva presente sul semimanubrio sinistro di alcuni piloti, ad esempio Smith e Gibernau. La MotoE non ha cambio e frizioni quindi di base il semimanubrio sinistro è senza leva. A Novembre però alcuni piloti avevano chiesto di spostare lì il comando del freno posteriore. In questa occasione, alcuni piloti hanno ottenuto di provare questa soluzione.
Qui di seguito i tempi della FP1 e della FP2